Petition is addressed to: Petitionsausschuss des Europäischen Parlaments

La firmataria rappresenta suo figlio, che vive e lavora in Spagna, e a nome del quale ha stipulato un contratto di mutuo ipotecario nel 2007 per l'acquisto di una proprietà immobiliare in Bulgaria. Descrive il procedimento con la banca, il piano di pagamento, i tassi di interesse e le presunte irregolarità. Dopo aver constatato un ritardo del pagamento, la banca ha emesso un'ingiunzione di pagamento e ottenuto un mandato di esecuzione e un ordine di ingiunzione. La firmataria sostiene che il mandato di esecuzione nei confronti di suo figlio è stato emesso senza un ordine che garantisse l'applicazione di un mandato di esecuzione e senza un esame ufficiale, da parte del tribunale, di presunte clausole abusive nel contratto di credito. La procedura è stata contestata dal debitore entro il termine di due settimane. Il tribunale distrettuale di Sofia avrebbe omesso di procedere a un esame d'ufficio e il ricorso del debitore è stato da esso respinto. Nel frattempo, il bene acquistato con l'ipoteca è stato venduto a un'asta pubblica. La firmataria sostiene che il diritto dell'UE non è stato correttamente applicato e che vi è una mancanza di controllo efficace sulle banche e gli ufficiali giudiziari, nonostante alle autorità bulgare sia stato ripetutamente chiesto di porre rimedio a tale situazione e siano state apportate alcune modifiche al codice civile procedurale. La firmataria chiede inoltre di istituire un meccanismo per risarcire le vittime dei danni subiti a causa dell'applicazione illegittima di tali ordini di pagamento e procedure di esecuzione.