12/03/2025, 20:00
Alcune parti della petizione presentavano criticità sia dal punto di vista formale che sostanziale. In particolare, emergevano problematiche riguardanti le possibili interpretazioni legislative del testo. Queste lacune avrebbero potuto compromettere l'efficacia della petizione stessa, rendendo necessaria una revisione accurata del documento.
Le principali aree di miglioramento includevano:
La struttura linguistica e grammaticale del testo
La chiarezza espositiva delle richieste avanzate
La coerenza con il quadro normativo vigente
L'allineamento degli obiettivi della petizione con le procedure legislative
Queste problematiche richiedevano un'attenta analisi e riformulazione per garantire che la petizione potesse essere considerata valida e potenzialmente efficace nell'ambito del processo decisionale a cui era destinata.
Neue Begründung:
TESS LANCIA UNA PETIZIONE PER SVENTARE L’INGANNONEL DISEGNO DI LEGGE DELLA TOSCANA SULLE RINNOVABILI
Chiediamo che laalla Regione Toscana chedi legiferilegiferare con prudenzacoscienza e coscienzaprudenza sulle "Aree Idonee ai Mega-Impianti delle Rinnovabili"La RegioneRinnovabili"La Toscana è osservatasotto dagli tuttoocchi ildel mondo ora, mentre e'mondo, chiamata a legiferare per tutelare il patrimonio paesaggistico e culturale italiano, simboleggiatoemblema dalladella celebre "cartolina d'Italia" riconosciuta globalmente.
Attualmente, in Toscana e in altre regioni prive di normative specifiche sulle aree idonee o non idonee agli impianti di energia da fonti rinnovabili, le società energetiche stanno presentando un numero esorbitante di richieste di autorizzazioneautorizzazione. grazieQuesto fenomeno, facilitato da una recente sburocratizzazione che e' avvenuta lonell'ottobre scorso2024, ottobreha 2024.scatenato Questoun fenomenovero die proprio assalto ai territori italianiitaliani. La motivazione principale dietro questa corsa è motivato principalmente dallala volontà degli speculatori di assicurarsi i terreni più vantaggiosi prima dell'entrata in vigore di eventuali leggi restrittive.
La nuova legge regionale sulle Aree Idonee agli impianti di rinnovabili industriali deve essere applicata esclusivamente in zone adeguate, già industrializzate o soggette a degrado. In caso contrario, i territori più pregiati della Toscana saranno esposti a una colonizzazione industriale incontrollata. Migliaia di ettari di pianure, colline, coste e montagne,montagne cherischiano di essere compromessi dall'impatto di numerosi impianti industriali. Questi territori hanno finora hanno garantito il sequestro del carbonio, la biocapacità, l'equilibrio idrogeologico, l'attrattività turistica e la biodiversità - elementi fondamentali per la salute e il benessere economico della regione - rischiano di essere compromessi dall'impatto di numerosi impianti industriali. regione.
La collocazione logica di tali impianti dovrebbe essere nelle aree urbane e industriali, dove si concentra il fabbisogno energeticoenergetico. eQuesto siapproccio puòpermetterebbe di evitare il 50% di dispersione che avviene nel trasporto.Questatrasporto dell'energia, aumentando l'efficienza complessiva del sistema.Questa petizione, promossa da oltre cento comitati e associazioni di TESS (Transizione Ecologica Senza Speculazione)Speculazione), esostiene sostenuta daii sindaci toscani di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province d'Italia),d'Italia). faFacciamo appello ai consiglieri della Giunta Regionale Toscana affinché legiferino in modo trasparente ed efficace.efficace, non per ettaro ma per KiloWatt dove viene consumato. È crucialefondamentale che la legge, per quanto ben concepita nei suoi principi, si applichi anche alle richieste di autorizzazione già in corso. In caso contrario, il suo impatto sarebbe vanificato, considerandoconsiderare che le numerose richieste attuali sono concentrate in aree dove i terreni hanno un minor costo per gli investitori, ma un alto valore per la salute della collettività e dell'ambiente.Sidell'ambiente.
Inoltre, richiede, inoltre,chiediamo di prevenire con fermezza la riduzione e il declassamento delle 139 Zone a Speciale Conservazione (ZSC) della Toscana. Queste aree di inestimabile valore ecologico sono minacciate da lacune legislative che le rendono vulnerabili a modifiche potenzialmente dannose. La presenza di specie protette nelle ZSC non solo giustifica la loro preservazione, ma offre anche l'opportunità di proporre ampliamenti strategici e miglioramenti significativi nella loro gestione.Èsignificativi.È imperativo agire ora, con determinazione e consapevolezza. Un'azione coordinata e incisiva garantirà che ogni singola ZSC riceva l'attenzione e la protezione che merita. Questo intervento tempestivo può giocare un ruolo cruciale nella salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio naturalistico. È fondamentale assicurare che le decisioni regionali siano basate su dati aggiornati, completi e scientificamente validi, garantendo così un futuro sostenibile per le nostre aree protette e per le generazioni future.validi.
Il futuro della Toscana non può dipendere da lacune legislative e incuria politica. politica.
Se la Toscana cede, l'intero Paese è a rischio: unisciti all'appello e firma subito la petizione per preservare il nostro patrimonio naturale e culturale! La tua voce può fare la differenza nella protezione del paesaggio toscano e italiano per le generazioni future.
nuovo fine firma: 03.09.2025
firme al momento della modifica 850