Regione: Lombardia
Diritti civili

No all'attuazione del "regionalismo differenziato" in Lombardia

La petizione va a
Consiglio regionale della Lombardia

1.347 Firme

Raccolta voti terminata

1.347 Firme

Raccolta voti terminata

  1. Iniziato 2021
  2. Raccolta voti terminata
  3. Presentata
  4. Dialogo con il destinatario
  5. Decisione

La petizione è indirizzata a: Consiglio regionale della Lombardia

Ti invitiamo a leggere e sottoscrivere la Petizione popolare indirizzata al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, che si propone di:

  •  revocare gli atti e le decisioni assunti dalla Regione con la sottoscrizione dell’Accordo preliminare nel febbraio 2018, seguiti dalle trattative che si sono protratte nel 2019 quali premesse a un’Intesa;
  • sospendere il processo di attuazione delle richieste da parte di Regione Lombardia di “Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”, espresse al Governo ai sensi dell’art. 116, comma 3 della Costituzione.

Cos’è l’autonomia differenziata regionale?
Nel 2001 è stata introdotta in Costituzione (art. 116, c. 3) la facoltà, per le Regioni a statuto ordinario, di richiedere ulteriori funzioni legislative e amministrative rispetto a quelle loro attribuite di consueto (le materie per cui questa richiesta è possibile sono quelle indicate all’art. 117 della stessa Costituzione).
Le richieste della Lombardia
Regione Lombardia ha chiesto nel 2018-2019 di esercitare forme e condizioni ulteriori di autonomia in 20 materie e 160 tra competenze legislative e amministrative, tra cui tutte quelle che riguardano l’esercizio dei diritti fondamentali: salute, istruzione e lavoro, ovvero le materie che secondo la Costituzione, nella loro attuazione, devono rispondere ai principi di solidarietà, uguaglianza e unità della Repubblica, nel rispetto e promozione del pluralismo territoriale.
La situazione attuale
Nel quadro sopra delineato, il Governo Draghi ha inserito l’attuazione dell’autonomia differenziata regionale nel DEF e NADEF 2021 (Documento di Economia e Finanza e Note di aggiornamento del 29 settembre 2021) e la Ministra Mariastella Gelmini ha annunciato un nuovo disegno di legge in materia (che fa seguito al progetto del Ministro F. Boccia sul “regionalismo differenziato” del 2019).
In tale continuità, le Regioni che hanno sottoscritto un Accordo preliminare con il Governo nel 2018 (Emilia- Romagna, Lombardia e Veneto), stanno riconfermando le loro richieste.
Le ragioni della petizione
Perché l’autonomia differenziata ci riguarda e che cosa possiamo dire brevemente nel merito:

  • l’ampliamento delle competenze da parte delle Regioni deve ora essere rivisto in una situazione profondamente mutata dopo la crisi economica esplosa dal 2008, la stagnazione successiva e l’esperienza ancora in atto della pandemia;
  • attualmente l’autonomia differenziata regionale viene rivendicata come se la situazione della Lombardia e del Paese fosse la stessa del dicembre 2017 (referendum consultivo in Lombardia), in mancanza di informazione e discussione pubblica sui suoi contenuti e conseguenze;
  • le richieste di ulteriori funzioni e competenze non risultano motivate da differenze regionali significative o specificità culturali, territoriali e linguistiche ma, negli atti e nelle dichiarazioni ufficiali, si afferma una presunta capacità del governo regionale di fare meglio e prima di quello nazionale, alimentando una conflittualità tra le istituzioni del tutto infondata e incapace di rispondere ai bisogni dei cittadini;
  • perché l’attuazione del processo di autonomia differenziata potrebbe apportare ulteriori divari e disuguaglianze fra le Regioni e anche al loro interno, non riuscendo a garantire in prospettiva coesione e unità nazionale, come indicato all’art. 5 della Costituzione. Materie essenziali - quali salute, istruzione, ambiente e lavoro - rischiano infatti di essere sottratte alla potestà legislativa statale con prevalenza della sola legislazione regionale.

PUOI LEGGERE IL TESTO INTEGRALE DELLA PETIZIONE QUI: FB Comitati NOAD, testo integrale della petizione presentazione della Petizione https://www.facebook.com/ritiroqualunqueautonomiadifferenziata/photos/pcb.1040047843454560/1040343426758335 testo della presentazione https://www.facebook.com/ritiroqualunqueautonomiadifferenziata/photos/a.478775576248459/1040357136756964/
OPPURE QUI: Facebook CDC Lombardia, testo integrale della Petizione https://www.facebook.com/cdc.lombardia/photos/pcb.400213521755792/400519118391899/, presentazione della Petizione https://www.facebook.com/cdc.lombardia/photos/a.101231394987341/400529318390879/
RICORDA CHE SONO VALIDE SOLO LE FIRME DELLE PERSONE RESIDENTI IN LOMBARDIA!

Motivazioni:

Per le motivazioni indicate per esteso nella Petizione, che ti invitiamo a leggere integralmente qui: Facebook Comitati NO AD Lombardia, testo integrale della Petizione https://www.facebook.com/ritiroqualunqueautonomiadifferenziata/photos/pcb.1040047843454560/1040343426758335, oppure qui: Facebook CDC Lombardia https://www.facebook.com/cdc.lombardia/photos/pcb.400213521755792/400519118391899/
"... con la presente petizione, chiediamo l’adozione di un atto politico forte di discontinuità della nostra Assemblea Regionale. La petizione è sottoposta anche alle Rappresentanze delle Autonomie locali, delle Parti sociali e della cittadinanza- Invitiamo tutti i nostri interlocutori a riconoscere la necessità di:

  • un’immediata revoca e sospensione da parte di Regione Lombardia delle richieste di ulteriore autonomia differenziata contenute nell’Accordo preliminare citato, negli atti e nelle successive negoziazioni con il Governo;
  • una preventiva e sollecita definizione delle norme e dei principi per le materie e i diritti essenziali ancora mancanti (medicina territoriale, governo del territorio e ambiente, ecc.) a premessa di rinnovate politiche pubbliche e del trasferimento di competenze e funzioni alle Autonomie locali costituzionalmente fondato;
  • un pieno coinvolgimento in tutte le fasi dei processi sopra richiamati dell’Assemblea regionale e, per quanto di competenza, della società lombarda, del Parlamento e del Governo della Repubblica.

Con la presente Petizione, le/i sottoscritte/i cittadine/i chiedono all’Assemblea legislativa regionale, e quindi ai nostri Rappresentanti sul territorio, un segnale forte di mutamento e di inversione di tendenza.
Per le ragioni sopra esposte si richiede: la revoca della D.C.R. XI/16 del 15 maggio 2018, la sospensione contestuale del processo attuativo dell’Accordo preliminare del 28 febbraio 2018 e degli atti a esso connessi, oltre che di ogni relativo mandato diretto al conferimento a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’art. 116, c. 3 Cost. cit., interrompendo le relative negoziazioni con il Governo al fine di ulteriori prerogative legislative e funzioni amministrative.
Le cittadine / i cittadini sottoscrittori.

Link alla petizione

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Dati della petizione

Avviata la petizione: 15/10/2021
La petizione termina: 15/12/2022
Regione: Lombardia
Categorie: Diritti civili

Novità

  • Gentili Sottoscrittrici e Sottoscrittori della Petizione,
    riprendiamo il filo del discorso della nostra comunicazione del 6 gennaio 2023, per informarvi che riprenderemo con il Consiglio regionale della Lombardia, insediatosi il 15 marzo scorso, le ragioni della Petizione, ricordandone qui in breve le richieste:

    “… la revoca della D.C.R. XI/16 del 15 maggio 2018, la sospensione contestuale del processo attuativo dell’Accordo preliminare del 28 febbraio 2018 e degli atti a esso connessi, oltre che di ogni relativo mandato diretto al conferimento a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’art. 116, c. 3 Cost. cit., interrompendo le relative negoziazioni con il Governo al fine di ulteriori prerogative legislative... avanti

  • Care/i cittadine/i sottoscrittori della Petizione popolare, con augurio di buon inizio dell'Anno nuovo, desideriamo inmformarvi sugli sviluppi della raccolta firme che si è conclusa il 15 dicembre 2022.

    Tra il 15 ottobre 2021 e il 15 dicembre 2022 abbiamo raccolto le adesioni alla Petizione popolare ”No all’attuazione del regionalismo differenziato in Lombardia” tramite la piattaforma online Open Petition, Si è trattato di un’iniziativa di prima conoscenza e discussione pubblica sul’attuazione dell’autonomia differenziata regionale in Lombardia, promossa dalle Associazioni Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Libertà e Giustizia e i Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata.
    Nata come iniziativa gemella di quella promossa... avanti

  • Giovedì 16 Giugno 2022, alle ore 10:00, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della "Proposta popolare di modifica artt. 116 e 117 della Costituzione", su iniziativa della senatrice Loredana De Petris.
    La Conferenza può essere seguita al link: webtv.senato.it/webtv_live

    Nel contesto della ripresa di iniziativa governativa per l'attuazione dell'autonomia differenziata regionale, testimoniato dalla pubblicazione ufficiosa del testo del disegno di legge a cura della Ministra M. Gelmini (28.4.2022), accanto alla presentazione di due disegni legge di abrogazione dell'art. 116 comma 3 della Costituzione (AS 2618) a cura dei Gruppi parlamentari di Manifesta alla Camera... avanti

"...Riteniamo perciò che la facoltà attribuita dal terzo comma dell'art.116 della Costituzione (autonomia differenziata) non possa e non debba essere esercitata se non nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, di inderogabilità dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale (art. 2), di eguaglianza sostanziale (art. 3) e di unità della Repubblica (art. 5). Ma la pandemia ha messo in luce anche la fragilità dell'insieme della riforma del Titolo V..."

bozza non ufficiale, ma attendibile, del disegno di legge “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”, a cura della Ministra M. Gelmini (28 aprile 2022) - testo non ufficiale ma attendibile.

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