06/04/2023, 10:50
Gentili Sottoscrittrici e Sottoscrittori della Petizione,
riprendiamo il filo del discorso della nostra comunicazione del 6 gennaio 2023, per informarvi che riprenderemo con il Consiglio regionale della Lombardia, insediatosi il 15 marzo scorso, le ragioni della Petizione, ricordandone qui in breve le richieste:
“… la revoca della D.C.R. XI/16 del 15 maggio 2018, la sospensione contestuale del processo attuativo dell’Accordo preliminare del 28 febbraio 2018 e degli atti a esso connessi, oltre che di ogni relativo mandato diretto al conferimento a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’art. 116, c. 3 Cost. cit., interrompendo le relative negoziazioni con il Governo al fine di ulteriori prerogative legislative e funzioni amministrative. ..."
Tali richieste per l'attribuzione di 21 materie ex art. 116 c. 3 della Costituzione si accompagnano alla certezza della prosecuzione delle trattative intercorse tra Regione Lombardia e il Governo Draghi e ora Meloni, nel contesto definito dal recente disegno di legge di attuazione dell'autonomia differenziata regionale presentato dal Ministro R. Calderoli. Tutto questo mentre Regione ha dichiarato la volontà di accellerare le richieste di attribuzione delle competenze in materia di energia, ambiente, governo del territorio, ecc. per le quali non è necessaria la definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni). Per chiedere trasparenza sul processo in atto, capirne le conseguenze e la portata nazionale, oltre che per promuovere forme di partecipazione e mobilitazione civile su questi temi, vi invitiamo a partecipare all'iniziativa promossa da ANPI Milano e CGIL Lombardia mercoledì 12 aprile 2023, ore 18, presso la Camera del Lavoro di Milano, corso di Porta Vittoria, 43.
In quest'occasione, facciamo nostre le parole di Isaia Sales, parlamentare, docente e scrittore che, a Napoli, 7 marzo 2023, nel corso di un'assemblea promossa dalla CGIL Napoli e Campania. “L’Italia a pezzi. La Campania contro l’autonomia differenziata” ha dichiarato: “Questa non è autonomia differenziata, ma autonomia diseguagliante, che punta sul rendere più disuguale l’Italia. Anzi, rende la disuguaglianza un fatto costituzionale. Quindi credo che ci sia molto da preoccuparsi perché se tutte le Regioni, non solo Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, dovessero contemporaneamente chiedere quei poteri, lo Stato centrale si disintegra, non esiste più la nazione”.
Vi aspettiamo o vi invitiamo a collegarvi sui canali social. Un caro saluto!