Regione: Italia
Ambiente

No Al Declassamento Della Protezione Del Lupo

La petizione va a
Commissario dell'Ambiente UE - Comitato Convenzione di Berna -

638 Firme

Raccolta voti terminata

638 Firme

Raccolta voti terminata

  1. Iniziato settembre 2023
  2. Raccolta voti terminata
  3. Preparare la presentazione
  4. Dialogo con il destinatario
  5. Decisione

La petizione è indirizzata a: Commissario dell'Ambiente UE - Comitato Convenzione di Berna -

Da qualche giorno , è arrivata la funesta notizia che la UE stia valutando un declassamento della protezione del lupo, e a tale proposito, come cittadina italiana, nonché europea, con la presente, esprimo totale dissenso e chiedo che il Canis Lupus rimanga specie rigorosamente protetta.
Ultimamente, l'intolleranza verso questo animale è tornata alla ribalta, il tutto con la complicità di politici, ministri, europarlamentari (sulle loro pagine presenti nei social media, i commenti di tantissimi utenti istigano palesemente al bracconaggio, e questo è inammissibile poiché spinge inevitabilmente alcune persone a farsi giustizia da sé con metodi illegali), e con la complicità di articoli giornalistici, si è messa in moto una campagna mediatica filo-terroristica degna di Goebbels, di anno in anno sono aumentati in maniera esponenziale i casi legati al bracconaggio: lupi impiccati, avvelenati, uccisi con arma da fuoco persino nelle aree protette, e seviziati con uso di tagliole e lacci, in Italia, i controlli sono esigui e le pene, quelle rare volte che vengono applicate, sono irrisorie.
Il tutto perché capita che il lupo predi qualche animale da allevamento ma, e stesse predazioni sono minori rispetto agli anni passati, ed è opportuno sottolineare, inoltre, che gli atti predatori si sono verificati nelle malghe/allevamenti privi dei sistemi di prevenzione/protezione.
Sono moltissimi gli studi scientifici che stanno dimostrando non solo l'inutilità ma anche la nocività degli abbattimenti, anzi in alcuni casi li amplificano poiché avviene la destrutturazione di un nucleo familiare, ed in caso di uccisione degli adulti, i giovani, lasciati allo sbando e privati degli insegnamenti dei genitori, cercheranno le prede più facili: animali non debitamente custoditi.
In moltissimi casi, gli allevatori hanno dichiarato predazioni da lupi, quando in realtà le indagini hanno ampiamente dimostrato che trattavasi di cani rinselvatichiti, randagi o da pastore
Si ente parlare di sovrappopolazione dei lupi, ma da sempre, la natura si regola in base alla capacità portante, gli studi dimostrano che il numero dei lupi non sarà mai in esubero poiché circa la metà dei cuccioli muoiono a cause naturali, in un nucleo familiare procreano solo due individui, ed una volta all'anno, ogni nucleo familiare occupa dai 50 ai 250 kmq, in più, si verifica il fenomeno del dispersal e se un individuo provasse ad invadere un areale già occupato da altri lupi, questi lo ucciderebbero.
Nel corso degli anni, la scienza, attraverso studi effettuati a livello globale, ha dimostrato l'estrema importanza ecologica che ricopre il lupo, un valore aggiunto per la corretta funzionalità di un ecosistema, e che quindi apporta beneficio a tutti noi. In più per quanto concerne la sottospecie del lupo appenninico, un recente studio ha fatto emergere la straordinaria peculiarità della sua genetica in quanto unica al mondo, per questo motivo sarebbe doveroso che il Canis Lupus Italicus fosse riconosciuto a tutti gli effetti come Patrimonio Unesco.
Il lupo è un animale selvatico schivo ed elusivo ed in genere non rappresenta in alcun modo un pericolo per l'incolumità pubblica, infatti, in Europa, non si registrano attacchi agli esseri umani da circa duecento anni.
Per tutti i motivi sopra citati, come cittadina che gode di doveri ma anche di imprescindibili diritti, chiedo che non venga messa in discussione la tutela di un animale selvatico, predatore apicale nonché specie chiave, il cui ruolo risulta fondamentale non solo per l'ecosistema ma anche per la salubrità di ognuno di noi, chiedo altresì che la UE si impegni ed esiga, da ogni singolo stato, pene e condanne esemplari verso chiunque istighi a delinquere e commetta atti di indicibile crudeltà contro animali selvatici che devono essere considerati a tutti gli effetti valori comunitari irrinunciabili.
È inoltre necessario, onde tutelare davvero vite umane ed animali, che la UE, prima di parlare di abbattimenti, si muovesse affinché tutti gli stati membri si attivino, con carattere di estrema urgenza, alla messa in opera di corridoi faunistici, in quanto sono migliaia gli animali selvatici che rimangono vittime di impatti stradali, ed ogni perdita è un prezioso anello che viene a mancare in un già debolissimo e provato ecosistema.
Il lupo va protetto e tutelato a livello mondiale, un esempio eclatante della sua importanza ecologica ci viene fornito da Yellowstone.
Tornare a cacciare questo predatore significa unicamente regressione che porterà inevitabilmente ad un collasso globale, la fauna selvatica rimasta è pari al 6%, nel mentre gli animali da allevamento rappresentano il 60% della biomassa dei mammiferi.

Motivazioni:

È fondamentale comprendere Il Canis Lupus è il predatore apicale per antonomasia, una specie chiave in grado di regolare gli ecosistemi, negare la sua straordinaria importanza ed il ruolo fondamentale che ricopre è oltremodo antiscientifico.
Il lupo, viene perseguitato incessantemente e questo grazie alla propaganda filo-terroristica messa in atto da politici che parlano di un argomento delicato con superficialità e totale mancanza di preparazione. Da sempre demonizzato dai portatori di interesse.
Declassare la protezione del lupo significa tornare al Medioevo, e questo, in una realtà che si autodefinisce civile e all'avanguardia, non può e non deve essere ammesso.
Ciò di cui c'è veramente bisogno è una comunicazione sana e costruttiva, atta ad istruire e non a fomentare odio e paura, la collettività ha bisogno di cultura, i politici devono farsi da parte e lasciar parlare la scienza.

Grazie davvero per il vostro appoggio, Daniela Stabile da EMR
Domande ai promotori

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Dati della petizione

Avviata la petizione: 17/09/2023
La petizione termina: 30/04/2024
Regione: Italia
Categorie: Ambiente

La petizione è stata tradotta nelle seguenti lingue

Novità

Non è ancora un argomento PRO.

Non è ancora un argomento CONTRA.

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