Chiudere booking.com per frode

Motivo
La frode e la contraffazione di mezzi di pagamento diversi dai contanti rappresentano una minaccia per la sicurezza, in quanto rappresentano una fonte di reddito per la criminalità organizzata e sono quindi facilitatori di altre attività criminali come il terrorismo, il traffico di droga e la tratta di esseri umani.
Fonte: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2019.123.01.0018.01.ENG.
Sono stato truffato sull'App di Booking per 1.000 euro più di 1 mese fa, dopo aver prenotato un hotel. Il loro servizio clienti mi dice che i documenti bancari che ho fornito non sono validi e fasulli e che la mia richiesta di rimborso è stata respinta.
In pratica né Booking né l'hotel si assumono la responsabilità e nessuno vuole rimborsarmi i mille euro.
Da una piccola indagine che ho condotto, solo in Italia decine di persone sono state truffate in modo simile. Se digiti "truffa booking carta di credito" nella ricerca di Google, il motore di ricerca ti mostra 1.300.000 risultati (!!!).
Sembra che la situazione si stia evolvendo notevolmente, ma Booking non fa nulla per risolvere i reclami, non fornisce alcun tipo di supporto ai clienti e non ha risolto il loro problema di sicurezza. Anche se questa truffa risale almeno al 2016.
Altre persone che sono state truffate in modo simile:

• J. Berridge
• K.Wright
• micco78
• davide17
• ocampana
• Chiara P
• ...

Sembra che Booking Holdings stia assolutamente violando:

• Direttiva (UE) 2019/713 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 sulla lotta alla frode e alla falsificazione di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio.

Sembra che Booking Holdings stia probabilmente violando:

• Direttiva 2005/29/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 maggio 2005 relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio, direttive 97/7/CE, 98/ 27/CE e 2002/65/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio e Regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio ("Direttiva sulle pratiche commerciali sleali")
• Testo consolidato: Direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e la Direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga Direttiva 85/577/CEE del Consiglio e Direttiva 97/7/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
• Direttiva (UE) 2015/2302 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, sui pacchetti turistici e sui servizi turistici collegati, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2011/83/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio Consiglio e che abroga la direttiva 90/314/CEE del Consiglio
• Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, sui servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il Regolamento (UE ) n. 1093/2010 e che abroga la direttiva 2007/64/CE.

Si stima che nel 2013 i criminali abbiano rubato 1,44 miliardi di euro tramite frodi relative ai pagamenti non in contanti. Ogni anno i cittadini europei ricevono circa 36 miliardi di messaggi di phishing.
La frode e la contraffazione di mezzi di pagamento diversi dal contante presentano una significativa dimensione transfrontaliera, accentuata dalla loro natura sempre più digitale, che sottolinea la necessità di un'azione di ravvicinamento del diritto penale nel settore della frode e della contraffazione dei mezzi di pagamento diversi dal contante. La frode non serve solo a finanziare gruppi criminali, ma limita anche lo sviluppo del mercato unico digitale e rende i cittadini più riluttanti a effettuare acquisti online.
Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2019/04/09/eu-puts-in-place-tighter-rules-to-fight-non-cash-payment-fraud.