09.04.2020, 19:07
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Neue Begründung: In questa fase drammatica per tutto il Paese, Slc-Cgil, Strade e le associazioni di categoria che hanno immediatamente aderito al presente appello sono impegnate a dare voce e visibilità ai molti lavoratori atipici che rappresentano e che si vedono oggi esclusi dalle misure di sostegno al reddito previste dal decreto Cura Italia.
Tra questi, autori, traduttori, illustratori, fotografi, vignettisti, fumettisti. Figure autoriali indispensabili nella produzione del libro e nel mercato culturale, nonché categoria fragile vessata da compensi bassi e costanti problemi di recupero crediti. Non tutti coloro che ne fanno parte sono iscritti alla Siae o ad altre collecting societies. Lavorando prevalentemente in regime di diritto d’autore, queste figure sono inoltre esenti dall’obbligo di versamenti contributivi, per i quali non avrebbero comunque margini economici sufficienti. Una platea invisibile di migliaia di lavoratori.
La cultura non si ferma. Ma arranca.
In un momento storico che vede la chiusura delle librerie (un dramma per quelle indipendenti) e la sospensione di fiere ed eventi culturali dal vivo, l’intero comparto editoriale è in stand-by. Sono attese conseguenze drammatiche a breve. In una newsletter del 24 marzo, l’AIE (Associazione Italiana Editori) ha stimato per il 2020 “18.600 opere pubblicate in meno; 39,3 milioni di copie in meno stampate e confezionate”. Un documento dell’osservatorio AIE che studia l’impatto del Covid-19 sull’editoria, datato 30 marzo, stima inoltre un calo di 3100 titoli tradotti per l’anno corrente.
Lo smart working e l’e-commerce non bastano né a dare reale continuità al lavoro, né a offrire uno sfogo per il mercato.
È pertanto necessario che il governo provveda a includere tempestivamente autrici e autori negli interventi di sostegno al reddito, garantendo loro un congruo salvagente economico.
L’articolo 27 del recente decreto Cura Italia non prevede queste figure tra i beneficiari dell’una tantum. Una incomprensibile mancanza che riteniamo vada sanata con il Rem (Reddito di emergenza), contemplando l’estensione dei trasferimenti anche oltre il mese di marzo.
È inoltre opportuno che il fondo emergenziale per lo spettacolo, il cinema e l’audiovisivo (art. 89 del decreto) sia esteso anche alle figure autoriali del comparto editoriale. In alternativa si istituisca un fondo specifico per l’editoria con una dotazione analoga – almeno 130 milioni di euro – valutando peraltro l’ipotesi di renderlo strutturale. Una tesi sostenuta anche dalle associazioni degli editori Aie e Adei.
Slc-Cgil, congiuntamente a Strade, AITI, ANITI e AI – Autori di Immagini, chiedono al governo che nessuno sia lasciato indietro. Anche nel settore della cultura.
Primi firmatari:
Massimo Arcangeli, linguista linguista, autore, critico
Stefano Arduini, Nida School of Translation Studies
Gabriella Armando, editrice
Davide Camarrone, autore, giornalista, direttore Festival delle letterature migranti
Giulio Cavalli, autore, attore
Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale
Fulvia Degl'Innocenti, autrice, presidente ICWA
Jared Diamond, autore
Hernan Diaz, autore
Catherine Dunne, autrice
Angelo Ferracuti, autore
Ernesto Ferrero, autore, traduttore
Fabio Geda, autore
Vera Gheno, autrice
Nicola Lagioia, autore, giornalista
Loredana Lipperini, giornalista
Carlotta Natoli, attrice
Giuseppe Patota, Accademia della Crusca
Roberto Piumini, autore
Antonio Prete, autore, traduttore
Christian Raimo, autore
Livia Rocchi, autrice, direttivo ICWA
Isabella Salmoirago, autrice, direttivo ICWA
Sara Saorin e Francesca Segato, editrici
Chiara Segré, autrice, vicepresidente ICWA
Evgenij Solonovich, traduttore
Flavio Soriga, autore
David Szalay, autore
Thomas Trabacchi, attore
Clara Usón, autrice
Giorgio Vasta, autore, direttore Book Pride
Rosa Ventrella, autrice
[foto di copertina: Eugenio Mazzone su Unsplash]
firme al momento della modifica 377