Medici di Medicina Generale per tutti

Vogliamo richiamare la Regione Lombardia a svolgere in modo efficace il suo ruolo fondamentale in ordine all'attuazione del diritto alla salute, a partire dal rafforzamento della medicina territoriale. L'assistenza primaria non può essere subordinata alla libera scelta (da parte dei medici) del luogo dove svolgere la propria attività professionale in regime di convenzione con il SSN. Né può essere lasciata al caso, come si verifica sempre più spesso in occasione del pensionamento dei medici anziani, che non sempre vengono sostituiti perché il territorio di riferimento non offre ai nuovi medici, spesso assegnati con un incarico provvisorio, quindi con meno agevolazioni, condizioni favorevoli (ad esempio la presenza di ambulatori "pubblici" di cui avvalersi).
Per l'aggiunta, l'avviso di cessazione dell'attività dei medici viene reso pubblico in modalità che non raggiungono tutti i pazienti e, tra questi, soprattutto i più anziani, si trovano improvvisamente sprovvisti di assistenza medica. Alla base della carenza di medici, che in alcune aree territoriali genera situazioni molto critiche, c'è l'assenza di programmazione. Occorre predisporre, con urgenza, strutture, risorse e misure atte realizzare una capillare rete di medicina territoriale, dando priorità a quei territori che sono privi di presidi sanitari e che, anche per questo motivo, sono carenti di medici di MG, con la conseguenza che migliaia di cittadini, fragili e anziani compresi, restano senza medico o sono costretti a sceglierlo fra mille difficoltà fuori comune. Il servizio reso dai medici di MG, anche in regime di incarico provvisorio, è di fondamentale importanza per la tenuta del SSN e va adeguatamente supportato e incentivato per il bene e la salute di tutti.