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La petizione è conclusa
La petizione è indirizzata a: Autorità competenti in materia di formazione continua CNOP e ordini regionali, società di erogazione degli ECM (Provider)
Alle autorità competenti in materia di Formazione Continua agli iscritti agli Ordini Professionali della Psicologia (CNOP e Regionali), alle Associazioni di categoria, ai Gruppi di Ricerca, alle Scuole e alle Facoltà di Psicologia (Pubbliche e Private), alle società di erogazione degli ECM (Provider) agli organi di informazione, agli Opinion makers (sulle professionalità e la formazione), a tutte le Colleghe e i Colleghi.
Siamo un gruppo informale di colleghe e colleghi psicologi, psicoterapeuti e psicanalisti che lavorano a vario titolo e in vari ambiti, facciamo riferimento a una pagina facebook dal titolo STOP ECM E ALTRI ABUSI SULLA PSICOLOGIA che abbiamo aperto anche al fine di stimolare un dibattito pubblico sul tema della formazione continua e non solo.(https://www.facebook.com/.../posts/2699764206824715/... )
Motivazioni:
Con la presente petizione intendiamo raccogliere lo scontento di molti di noi e iniziare un’interlocuzione per rendere più equo e appropriato alla nostra professione l’attuale sistema ecm, nell’interesse della qualità della formazione permanente (prevista dal nostro codice deontologico) del sevizio all’utenza, nonché della funzione prosociale della psicologia.
I punti principali della nostra proposta di revisione del sistema ECM-psy sono riassunti nella piattaforma di base qui presente.
1) Favorire una libera scelta tra le seguenti possibili compatibilità tra ECM e Autoformazione
Autoformazione autocertificata al 100%
Provider 100%
Autoformazione e Provider in forma mista e in libere percentuali.
Molti colleghi infatti, congruentemente con le esigenze del loro lavoro, svolgono formazione continua in Enti privati più che titolati ad erogarne, anche se non riconosciuti e accreditati nel sistema dei crediti. Questa deve essere autocertificata e riconosciuta interamente, così come le ore di studio nell’ambito di interesse.
2) Colleghe e colleghi che, ancorché iscritti agli Ordini, non esercitano la professione o hanno soglie di redditualità basse, dovrebbero poter accedere agli ECM a pagamento grazie a bonus
3) I corsi ECM gratuiti e a pagamento vanno equiparati nella qualità e nella quantità e devono offrire contenuti formativi non solo in ambito medicale, ma per tutti i diversi rami professionali della psicologia (clinica, lavoro, scuola, consumi, comunicazione, terzo settore ecc.)
4) Supervisione, Intervisione, Analisi personale e didattica, Psicoterapia, Docenze, Esperienza acquisita nella prassi secondo criteri gerontosofici di anzianità e/o anche presso altre realtà formative (non provider) devono essere fattori valorizzati in termini di punteggio alla voce Autoformazione.
5) Saggi, articoli, libri, quali opere di colleghe e colleghi devono essere valorizzati in termini di punteggio, secondo criteri che prescindono dalla pubblicazione su riviste scientifiche.
6) Revisione delle regole di attribuzione punteggio anche nei corsi erogati dai provider (premiando quelli che offrono contenuti realmente scientifici, specialistici e appropriati). I corsi devono essere offerti sulla base di linee guida che tengono conto anche, attraverso questionari di ricerca e commissioni della base professionale delle diverse esigenze formative.
7) Tutela delle colleghe e i colleghi psicologi che lavorano presso i provider in termini contrattualistici.
Sulla base di criteri gerontocratici ed esperienziali (ad es. oltre i 20 anni di professione) è possibile chiedere la riduzione o l'esonero dal conseguimento di punteggi
9) I corsi ECM devono essere offerti e fruibili in modo equilibrato tra modalità on line e in aula.
10) L'acronimo della formazione continua dovrebbe mutare da ECM (Educazione Continua in Medicina) in ECP (Educazione Continua in Psicologia)
11) Istituzione di una "Consulta di controllo qualità" in rappresentanza dei discenti/clienti circa la qualità, i costi, le modalità dei corsi offerti, nonché la trasparenza relativa ad eventuali conflitti di interesse tra provider, Ordini e Associazioni di categoria.
Link alla petizione
Slip a strappo con codice QR
download (PDF)Dibattito
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